Indicatori alternativi di performance Al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economica e della situazione patrimoniale e finanziaria, il Gruppo ASTM utilizza, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, alcuni Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche “IAP”). Gli IAP presentati nella “Relazione sulla gestione” sono ritenuti significativi per la valutazione dell’andamento operativo con riferimento ai risultati complessivi del Gruppo, dei settori operativi e delle singole società del Gruppo. Inoltre, si ritiene che gli IAP assicurino una migliore comparabilità nel tempo degli stessi risultati, sebbene non siano sostituitivi o alternativi ai risultati previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS esposti nel “Bilancio consolidato” (dati ufficiali o reported).
Con riferimento agli IAP relativi ai risultati consolidati si evidenzia che il Gruppo ASTM presenta, all’interno del capitolo “Dati economici, patrimoniali e finanziari”, prospetti contabili riclassificati diversi da quelli previsti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS inclusi nel Bilancio consolidato; i prospetti riclassificati del Conto economico consolidato, della Situazione patrimoniale consolidata e dell’Indebitamento finanziario netto presentano pertanto, oltre alle grandezze economico-finanziarie e patrimoniali disciplinate dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, alcuni indicatori e voci derivati da questi ultimi, ancorché non previsti dagli stessi principi e identificabili pertanto come IAP.
Nel seguito sono elencati i principali IAP presentati nella Relazione sulla gestione e una sintetica descrizione della relativa composizione, nonché la riconciliazione con i corrispondenti dati ufficiali:
a)“Volume d’affari”: differisce dal “Totale ricavi” del prospetto di bilancio consolidato in quanto non considera (i) Settore autostradale - ricavi per progettazione e costruzione IFRIC 12, (ii) Settore Autostradale canone/sovraprezzi da devolvere all’ANAS e (iii) Settore EPC - ricavi per progettazione e costruzione IFRIC 12.
b)“Valore della produzione”: il valore della produzione del settore EPC rappresenta i ricavi per lavori e progettazione, la variazione dei lavori su ordinazione, i ricavi per cessione di materiali e per prestazione di servizi.
c)“EBITDA”: è l’indicatore sintetico della redditività derivante dalla gestione operativa ed è determinato come “Utile (perdita) del periodo” prima di: (i) “Utile (perdita) delle attività destinate alla vendita al netto delle imposte (Discontinued Operations)”, (ii) “Imposte sul reddito”, (iii) “Utile (perdita) da società valutate con il metodo del patrimonio netto”, (iv) “Oneri finanziari”, (v) “Proventi finanziari”, (vi) “Altri accantonamenti per rischi e oneri”, (vii) “Adeguamento fondo di ripristino/sostituzione beni gratuitamente devolvibili” e (viii) “Ammortamenti e svalutazioni”.
d)“EBITDA margin”: è il rapporto tra l’“EBITDA” e il volume d’affari.
e)“Risultato operativo”: è l’indicatore che misura la redditività dei capitali complessivamente investiti in azienda ed è determinato come “Utile (perdita) del periodo” prima (i) “Utile (perdita) delle attività destinate alla vendita al netto delle imposte (Discontinued Operations)”, (ii) “Imposte sul reddito”, (iii) “Utile (perdita) da società valutate con il metodo del patrimonio netto”, (iv) “Oneri finanziari” e (v) “Proventi finanziari”.
f)“Utile (perdita) del periodo di pertinenza del Gruppo - Rettificato”: è l’indicatore che misura l’Utile (perdita) consolidato di competenza della Capogruppo al netto delle componenti di “natura straordinaria”.
g)“Capitale investito netto”: espone l’ammontare complessivo delle attività di natura non finanziaria, al netto delle passività di natura non finanziaria.
h)“Backlog”: rappresenta il portafoglio ordini che il settore EPC deve ancora evadere.
i)“Indebitamento finanziario netto”: è calcolato come “Indebitamento finanziario corrente e non corrente” al netto (i) della “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”, (ii) delle “Attività finanziarie correnti”, (iii) delle “Polizze assicurative” e (iv) dei “Crediti per Subentro” predisposto in conformità alla raccomandazione ESMA del 20 marzo 2013.
j)“Indebitamento finanziario (ESMA)”: rappresenta la posizione finanziaria netta redatta in conformità alle linee guida dell’ESMA del marzo 2021. Esso differisce dall’“Indebitamento finanziario netto” per l’inclusione dei “Debiti commerciali ed altri debiti non correnti”.
k)“Cash Flow Operativo”: è l’indicatore della liquidità generata o assorbita dalla gestione operativa ed è determinato sommando all’Utile (perdita) dell’esercizio gli ammortamenti, l’adeguamento del fondo di ripristino/sostituzione dei beni gratuitamente reversibili, l’adeguamento del fondo benefici per dipendenti, gli accantonamenti per rischi, le perdite (utili) da società valutate con il metodo del patrimonio netto, le svalutazioni (rivalutazioni) di attività finanziarie e sottraendo la capitalizzazione di oneri finanziari.